Seejay

Seejay

Tra tutti questo è stato il progetto più strutturato cui ho avuto modo di partecipare. Una startup in piena regola di cui sono stato co-founder, con il ruolo di lead programmer prima e CTO poi, fino a dicembre 2013 quando ho lasciato la società a seguito di gravi divergenze con altri soci. Un classico, a dimostrazione di quanto difficile sia il percorso di una startup.

Seejay è un servizio web pensato per la ricerca, raccolta, organizzazione e pubblicazione semplificata di user generated content, ovvero testi, foto, video, pubblicati dagli utenti sui social network. Permette ai brand, ai publisher o ai blogger di ricercare contenuti provenienti da diverse fonti contemporaneamente ed utilizzarli per creare layout accattivanti e personalizzati che possono essere inclusi in pochi click all’interno dei propri siti web. In questo modo potranno, da un lato, arricchire le proprie pagine con contenuti cui altrimenti non avrebbero avuto accesso, dall’altro, aprire un canale tematico per la ricezione di nuovi contenuti, coinvolgendo attivamente il proprio pubblico.

L’idea di Seejay nasce da alcune considerazioni sempre più attuali nel mondo del giornalismo:

  • sempre più spesso le notizie nascono all’interno dei social network
  • attraverso gli user generated content è possibile descrivere in tempo reale la reazione del pubblico ad una notizia o ad un contenuto
  • grazie alla presenza sul territorio, gli utenti sono in grado di raccogliere testimonianze foto e video, in quantità e qualità spesso superiori a quelle delle stesse testate giornalistiche

Seejay ha collezionato diverse collaborazioni con brand, organizzazioni e testate giornalistiche italiane di primo piano ed è al momento incubata presso Nana Bianca, uno degli incubatori italiani di maggior spessore.