Strumenti

Grafica

Sketch

Nonostante non sia un grafico (grazie al cielo ;), ritengo che avere un minimo di autonomia in questo campo può essere utile. Capita spesso, o almeno a me capita spesso, di avere la necessità di fare alcuni lavoretti di grafica vettoriale molto basilari per i quali passare per un grafico sarebbe oggettivamente una perdita di tempo per lui e per noi. Tuttavia software come Photoshop o Illustrator mi hanno sempre spaventato per la loro complessità. Per questo mi sento di consigliare Sketch, un software di grafica vettoriale, orientato soprattutto alla realizzazione di interfacce, siti, icone o simili, e pensato per essere il più possibile leggero e facile da utilizzare. Da profano mi ha dato parecchie soddisfazioni, sono curioso di sentire l’opinione di qualche grafico di professione.

Pablo (By Buffer)

È inutile girarci intorno: sui social media i contenuti visuali sono molto più efficaci di quelli testuali da qualsiasi punto di vista. Pablo è uno strumento che permette di creare un’immagine da condividere sui social network in pochi secondi: si sceglie il formato più adatto per quel social network, si seleziona un’immagine di sfondo cui applicare eventualmente dei filtri, si inserisce un testo in sovrimpressione scegliendo tra diversi font e infine si aggiunge un logo personalizzato. Fatto, la nostra immagine è pronta. Pablo è stato creato dal team di Buffer ed è completamente gratuito.

Canva

L’idea alla base di Canva è simile a quella di Pablo, ovvero offrire anche a chi non è un grafico o un designer la possibilità di realizzare delle grafiche semplici ma piacevoli da vedere. Canva però offre molte più funzionalità rispetto a Pablo, permettendoci di ottenere risultati più elaborati, grazie ad un editor web decisamente intuitivo. Si può partire da dei layout già fatti (molto belli) da modificare, oppure da un layout vuoto. A questo poi si possono aggiungere immagini, effetti, forme, griglie, icone, testi di vario tipo, cambiando colore e posizione a piacimento. È possibile creare anche documenti multi pagina nel caso se ne avesse bisogno. Per ogni categoria Canva offre un certo numero di elementi gratuiti, generalmente più che sufficienti per ottenere un risultato soddisfacente. Altrimenti è possibile scegliere singoli elementi tra quelli a pagamento che costano in genere 1$.  Altrimenti è disponibile un piano premium pensato per un utilizzo continuativo a partire da 9$/mese.

Coolors

Coolors è un sito completamente dedicato ai… colori, appunto. A parte gli scherzi è uno strumento che serve a creare un tema costituito da 5 colori. Si può partire da una combinazione di colori completamente casuale oppure estrapolata da un’immagine da caricare. Dopodiché si possono applicare modifiche puntuali a questo o quel colore, oppure regolare tonalità, saturazione, luminosità e temperatura dell’intera combinazione. Se siamo pigri, invece, possiamo semplicemente scorrere le combinazioni salvate dagli altri utenti alla ricerca di quella che ci piace di più. Coolors è gratuito e non richiede la registrazione a meno di non voler salvare le proprie combinazioni. Cosa chiedere di più?

Immagini

Pexels

Pexels offre fotografie in alta risoluzione, con soggetti e ambientazioni molto vari completamente royalty free, anche l’attribuzione non è necessaria. L’assortimento è buono così come la qualità delle foto, quindi difficilmente si rimane a mani vuote. Inoltre vengono aggiunte costantemente nuove immagini. È una tappa obbligata (e spesso l’unica) quando si cercano delle belle immagini con cui decorare articoli o da inserire come sfondi in un sito. Nel mio blog infatti ne potete trovare più di una.

Unsplash

Unsplash, come Pexels, mette a disposizione fotografie in alta risoluzione royalty free. Rispetto a Pexels l’assortimento è forse inferiore ed è maggiormente incentrato su panorami e soggetti naturali. Viceversa la qualità delle foto, da profano, mi sembra superiore a Pexels. Sicuramente è un sito da tenere d’occhio.

Social Media

Buffer

Buffer è uno ottimo strumento per programmare post in maniera unificata sui nostri profili social. Al momento le piattaforme supportate sono Twitter, Facebook (sia profili personali che pagine), Linkedin e pagine di G+. Oltre a poter pianificare l’invio di un nuovo post ad orario specifico, Buffer ti permette anche di definire degli orari predefiniti per ogni giorno della settimana in cui invierà automaticamente il primo post disponibile che hai inserito in coda. In questo modo non dovrai più preoccuparti della pianificazione, che farai una volta sola in base agli orari che ritieni migliori, e potrai concentrarti unicamente sui contenuti da condividere. Buffer mette a disposizione anche un buon sistema di statistiche, in particolare sostituisce tutti i link dei post con degli shortlink che permettono di tracciare i click generati. Ovviamente è disponibile anche la versione mobile. L’account base è gratuito e permette di collegare un solo account per ogni piattaforma con massimo 10 post programmati giornalmente. Per rimuovere queste limitazioni servono 10$/mese. I piani successivi sono di livello enterprise e offrono alcune funzionalità aggiuntive.

Hootsuite

Hootsuite è probabilmente il prodotto più completo per la gestione unificata di più account social. Ha diverse funzionalità, dalla programmazione e il post automatico su più social network, ad una dashboard in cui seguire contemporaneamente i feed dei nostri account e dove creare delle viste personalizzate su specifici argomenti o hashtag. La dashboard web non è il massimo, è disordinata e non molto chiara, ma molto potente, perché ci permette di tenere d’occhio tutto quello che succede sui nostri profili. Più completo di Buffer, ma sicuramente più complesso. Anche Hootsuite ovviamente offre la versione mobile. Il piano base è gratuito e permette di collegare tre profili. L’account pro costa 8$/mese per 50 profili, statistiche avanzate e la possibilità di integrare altre funzionalità tramite app esterne.

Startup

Iubenda

Uno degli aspetti che più spesso vengono sottovalutati quando si comincia un nuovo progetto, è quello legale. Al di là delle carattestiche specifiche del progetto, la privacy policy è un documento che va prodotto praticamente sempre. Con l’entrata in vigore della cosiddetta “cookie law” poi, anche per un semplice blog come questo è obbligatorio produrre un’informativa sull’utilizzo dei cookie. Iubenda è un servizio molto interessante, nato in Italia, che offre la creazione automatizzata di informative sulla privacy e sull’utilizzo dei cookie, anche multilingua, per siti web, app Facebook e mobile. Iubenda permette di creare questi documenti con una procedura guidata dove si selezionano le caratteristiche e i servizi che vengono utilizzati sul sito o nell’app. Il risultato è un piccolo codice che si copia e incolla sul proprio sito e viene visualizzato come un link all’informativa ospitata direttamente sul sito di Iubenda. Peccato per il pricing, complesso e con un free tier molto poco generoso. Senza scendere troppo nel dettaglio (la pagina pricing è lunga un chilometro), sintetizzo dicendo che la licenza pro costa 27$/anno per sito/app oppure 9$/mese per 5.

Produttività

Toggl

Se sei alla ricerca di un modo per tracciare il tempo che dedichi alle diverse attività, Toggl è lo strumento che fa per te. Di base non è altro che un cronometro: lo fai partire quando cominci a lavorare su qualcosa, selezionando il progetto o il task relativo, e lo fermi quando smetti. In qualsiasi momento puoi vedere grafici su come hai impiegato il tuo tempo. A differenza di Rescue Time, Toggl è pensato per chi ha la necessità di tracciare esattamente il tempo che dedica ad un progetto, ad esempio per quei professionisti che fatturano il proprio lavoro ad ore. È gratis per team fino a 5 persone ma per avere accesso alle funzionalità avanzate, in particolare quelle di reportistica, bisogna acquistare un piano a pagamento a partire da 10 dollari al mese per utente. Toggl è disponibile su tutte le piattaforme, desktop o mobile, compresa un’utilissima estensione per Chrome.

Trello

Trello è uno strumento visuale e collaborativo utilizzato per organizzare le attività di un progetto o un processo. Pur ricordando da un punto di vista visuale l’impostazione di un “kanban board”*, con card e liste, Trello non impone nessuna struttura predefinita, lasciandoci la libertà di creare e organizzare le liste come meglio crediamo. È uno strumento che si impara ad utilizzare in 5 minuti, nonostante questo è molto potente. Inizialmente l’assenza di una struttura predefinita può lasciare spiazzati, tuttavia alla lunga si impara ad apprezzare questa libertà, perché permette di escogitare modi sempre nuovi per utilizzarlo.

* Un “kanban board” è una griglia dove vengono posizionati dei post-it che rappresentano dei task, nella colonna corrispondente allo stato in cui si trovano e, eventualmente, nella riga relativa al progetto o al gruppo di lavoro cui appartengono. È uno degli strumenti utilizzati nella metodologia kanban, nata nell’ambito della produzione industriale, ma applicata on successo anche nello sviluppo software. Per approfondire www.kanban.it

Asana

Asana è un’applicazione per la gestione dei progetti e delle attività. Rispetto a Trello ha un’impostazione molto più classica, basata sui concetti di task, due date, assegnazioni, calendari e tutte quelle strutture con cui chi lavora in ambiti più strutturati è abituato a trattare quotidianamente. Pur essendo un prodotto abbastanza completo, Asana rimane comunque semplice da utilizzare, senza quella complessità che caratterizza alcuni software di project management di livello enterprise, rendendolo un ottima scelta per team di tutte le grandezze. Particolarmente interessanti sono le conversazioni, una sorta di chat associata a un progetto o a un task, introdotta da Asana per diminuire l’utilizzo delle email. Da segnalare che Asana offre un ottimo free tier, con progetti e task illimitati per team fino a 15 membri. Le versione completa costa poco più di 8$ al mese per singolo utente.

Forest

Il cellulare è ormai diventato una distrazione continua e spesso, anche se siamo impegnati al lavoro o nello studio, non possiamo fare a meno di guardarlo per controllare i nuovi messaggi di WhatsApp o le notifiche di Facebook. Tuttavia le continue interruzioni ci impediscono di mantenere la concentrazione, diminuendo drasticamente la nostra produttività. Forest è un’app che ci viene in aiuto in questo: ogni qual volta dobbiamo cominciare una sessione di lavoro possiamo aprire Forest e piantare un ‘albero’ virtuale. Per i successivi 30 minuti l’albero continuerà a crescere a meno che non lasciamo Forest per aprire un’altra applicazione. In tal caso il nostro alberello morirà miseramente. La nostra produttività sarà così rappresentata da una piccola foresta. Forest è un modo simpatico per battere la nostra dipendenza dal cellulare, ma anche per migliorare la nostra concentrazione grazie ad un misto di senso di responsabilità e voglia di raggiungere un obiettivo. È disponibile anche sotto forma di plugin per Chrome e Firefox.